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Fachverlag und Nachrichtenagentur

Degenerazione maculare legata all‘età, statine dimostrano una certa efficacia

Macula Massachusetts – EBioMedicine – Un team di ricercatori dell‘Harvard Medical School, Massachusetts Eye and Ear, in collaborazione con gli esperti dell‘Università di Creta, ha scoperto che la degenerazione maculare legata all‘età (AMD), la principale causa di cecità nei paesi sviluppati, potrebbe essere trattata con farmaci ipocolesterolemizzanti, in particolare le statine. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica EBioMedicine. I ricercatori hanno condotto uno studio di fase I/II per valutare l’efficacia delle statine nei pazienti con degenerazione maculare legata all’età. Come spiegano gli autori, il deposito di lipidi (drusen) all’interno dell’occhio è la principale causa di progressione della AMD. I drusen sono depositi di materiale proteico-lipidico, di colore giallo o bianco, che si formano sotto la retina. L‘esatta posizione è tra l‘epitelio pigmentato retinico (ultimo strato della retina) e la cosiddetta membrana di Bruch (porzione più interna della coroide). Conseguenti al processo d‘invecchiamento, i drusen possono essere di due tipi: rigidi o molli. I drusen rigidi sono di norma asintomatici, mentre i drusen molli sono in genere associati a una condizione morbosa oculare, tipica dell‘età avanzata, chiamata degenerazione maculare senile secca. Nel loro studio, gli esperti hanno dimostrato una riduzione quantitativa del volume dei lipidi depositati all’interno dell’occhio di 10 pazienti dei 23 trattati con dosi elevate di atorvastatina per via orale, senza sostanziali cambiamenti dell’acuità visiva. Lo studio, non ha però riportato dati sui livelli basali di lipidi sierici e sui cambiamenti dei livelli dei lipidi nel siero dopo il trattamento con atorvastatina. Questi dati verranno raccolti in studi successivi. “Ci auguriamo che questi risultati possano fornire le basi per lo sviluppo di nuovi trattamenti per la DMA”, spiegano i ricercatori. Gli esperti stanno pianificando la conduzione i uno studio prospettico multicentrico di ampie dimensioni per valutare l’efficacia e la sicurezza del trattamento con AMD secca. „Questa malattia colpisce più di 150 milioni di pazienti a livello mondiale. Anche se sono disponibili trattamenti efficaci per la forma umida della malattia, che riguarda il 15% di tutti i pazienti con DMA, rimangono ancora bisogni insoddisfatti per la forma secca o atroficadella malattia“. concludono i ricercatori.

Autori: Rajendra S. Apte, corrispondenza: Washington University School of Medicine, 660 South Euclid Avenue, Box 8096, St. Louis, MO 63110, United States, Studio: Targeting Tissue Lipids in Age-related Macular Degeneration, Fonte: EBioMedicine, DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.ebiom.2016.02.003, Web: http://www.ebiomedicine.com/article/S2352-3964(16)30034-2/abstract?cc=y